Il più grande Maestro Voodoo del mondo si confida alla giornalista Silvia Tedeschi.
Ieri ho avuto il raro privilegio di assistere all’esorcismo del Maestro Voodoo John Arkam , un’esperienza davvero unica che mi ha insegnato molto. Questa mattina devo intervistare il Maestro Voodoo John Arkam e, conoscendo la sua riservatezza, considero anche questa una rara opportunità per mettere meglio a fuoco taluni misteri delle arti magiche e della religione Voodoo.
Scendendo la scala che dalla guest house conduce al piano terra, noto una la presenza di una quantità di gente che forma una coda variopinta; ci sono donne vestire con i pagne tradizionali, uomini di varia età, molti anziani e bambini giocosi. Mi chiedo cosa attendano da basso. Vedo che sono tutti in attesa di essere ricevuti in un locale al piano terra e scopro che sono tutte persone che cercano assistenza spirituale o la soluzione ai loro problemi quotidiani. Si occupano di riceverli tutti alcuni assistenti giovani del Maestro Arkam; si tratta di “hounsis”, ovvero studenti che stanno apprendendo il Voodoo. Li assiste un “houngan”, ovvero un Prete Voodoo ben sperimentato.
David che mi ha raggiunto nel frattempo, spiega che è d’uso ricevere tutti, anche se taluni vengono dal Maestro per motivi più ordinari. Alcuni provengono da villaggi vicini, ma spesso vengono anche dalla Nigeria, dal Ghana, dal Burkina dalla Costa d’Avorio, dal Cameroun, ecc.
Dopo una rapida colazione, mi dirigo verso l’ufficio del Maestro Arkam per l’intervista. Il Maestro è fresco e sorridente come sempre; penso che ha una bella energia, visto il lavoro fatto giusto questa notte. Ci sediamo di fronte e iniziamo l’intervista.
Maestro Arkam, com’è andato l’esorcismo di questa notte?
Bene, tutto si è svolto nel modo migliore. Non è stato un esorcismo particolarmente difficile, dunque ho potuto portarlo a termine abbastanza rapidamente. Capita di trovarsi in presenza di un’entità maligna potente che richiede più sedute per essere esorcizzata. Detto questo, ogni esorcismo è sempre impegnativo.
Maestro Arkam, ho notato che non c’è stata alcuna trance, nessuno che abbia accolto lo spirito Voodoo cadendo in trance, come si vede nei rituali Voodoo. È normale?
In realtà c’è stata una trance e ha riguardato me. Quando ho apposto le mani sulla fronte del giovane, ero io stesso in trance. In quel momento ho accolto gli spiriti Voodoo che mi hanno concesso di esorcizzare e scacciare l’entità malefica che lo possedeva.
Maestro Arkam, gli esorcismi sono frequenti ancora oggi?
Sì, sono tutt’ora di attualità. Mediamente eseguo una decina di esorcismi all’anno. In passato si riteneva posseduto da uno spirito maligno chiunque presentasse dei disturbi mentali, dunque si eseguivano una quantità notevole di esorcismi. Oggigiorno è l’inverso; si imputa a disturbi mentali come la schizzofrenia qualsiasi turbe che assale una persona, dunque anche in presenza di una vera possessione demoniaca. Occorre anche considerare la lungaggine delle indagini imposte dalla Chiesa Cattolica per stabilire una possessione; in quest’arco di tempo, spesso il soggetto viene confinato a mere turbe spicologiche. Le nostre indagini sono molto più rapide, in quanto analizziamo il soggetto in modo rapido ed approfondito, pertanto siamo in grado di esorcizzarlo assai rapidamente.
Maestro Arkam, ho notato la presenza di alcuni – credo – anziani del villaggio. È normale che assistano ad un esorcismo?
Le spiego. Nel mondo Voodoo esiste un aspetto visibile, pubblico, che è accessibile anche ai turisti e un aspetto nascosto. L’aspetto pubblico che possiamo definire come Voodoo più superficiale, è aperto anche a turisti ed osservatori esterni. Occorre comunque evidenziare che, anche quando si tratta di una cerimonia pubblica, a margine c’è quasi sempre una cerimonia Voodoo privata dalla quale tutti sono esclusi. L’aspetto invisibile, nascosto, è riservato unicamente agli addetti ai lavori. È abbastanza agevole partecipare a cerimonie collettive pubbliche, ma è estremamente difficile accedere ai rituali Voodoo segreti. Detto questo, aggiungo che gli anziani del villaggio che ha notato sono tutti ferventi voodooisti, dunque hanno titolo per partecipare. I parenti stretti del giovane sono ammessi sporadicamente e lei è stata ammessa eccezionalmente, in quanto mia invitata.
Maestro Arkam, le pongo una domanda che credo sia d’interesse generale. Come si diventa Prete Voodoo?
Si diventa membro Voodoo innanzitutto abbracciando la religione Voodoo, quindi seguendone le varie cerimonie. Se durante una cerimonia “Ye” (lo spirito Voodoo) sceglie uno dei presenti, possedendolo e cavalcandolo attraverso la trance, questi è “un eletto”. Ogni eletto potrà poi apprendere il Voodoo negli “huxwé” (i conventi Voodoo), attraverso una severa disciplina. Si tratta di un noviziato iniziatico che trasforma a fondo la sua personalità. Partecipa a rituali rigorosi e impara a mettere in pratica le conoscenze occulte riservate agli adepti, quali le virtù dei succhi vegetali e dei veleni animali, la composizione delle droghe e dei veleni, il trattamento delle malattie, ecc. Terminato questo addestramento, si procede ad un rito di passaggio che introduce infine il novizio nella fratellanza Voodoo. Se si applica a fondo e se lo merita, passerà poi in un convento Voodoo più avanzato dove apprenderà anche i misteri della magia bianca e nera, nonché della stregoneria. Dipenderà poi dalle sue capacità e dalla sua volontà di apprendere e di fare, il lento progresso nella scala gerarchica Voodoo, fino a diventare un Prete o addirittura un Grand Maître Vodooo come me, perché no.
Lei Maestro Arkam fa prevalentemente degli esorcismi?
In realtà no. Come dicevo prima, eseguo circa una decina di esorcismi all’anno. Il resto della mia attività consta nel trattare diverse problematiche di negatività. In effetti, combattere ogni forma di negatività sia essa negatività normale o indotta da lavori di magia nera come un maloccho o un qualsiasi altro sortilegio di stregonera, rappresenta la mia missione abituale. Per queste problematiche specifiche i poteri del Voodoo sono essenziali ed assolutamente efficaci. Oltre a ciò mi occupo anche di problemi coniugali, relazionali e di amore, che tratto con specifici rituali di magia rossa; poi tratto anche problematiche di fertilità attraverso rituali Voodoo e varie ulteriori problematiche a livello di salute, che tratto grazie alla magia bianca. Come vede il mio spettro di attività è molto vasto e variato. Tengo a sottolineare che, benché la mia missione prevalente sia quella di combattere negatività, presenze malefiche e malefici in generale, quando mi occupo di sanare una relazione coppia in crisi, di ricuperare un amore perduto, oppure di permettere ad una coppia la felicità di avere un bimbo, questi lavori mi gratificano in modo molto particolare, dunque me ne occupo sempre con grande entusiasmo.
Maestro Arkam, mi spieghi meglio il concetto di negatività normale e negatività indotta da un lavoro di magia nera.
Volentieri. Vediamo inannzitutto di capire meglio il concetto di negatività. La negatività si può definire come un insieme di vibrazioni negative. Possiamo idealizzare la negatività come un virus che vola nell’aria, pronto a conficcare le sue zanne sul primo individuo debole a livello energetico. È un po’ come il virus dell’influenza che aggredisce subito una persona fisicamente debole. Una persona può essere debole a livello energetico a causa di un forte stress o un trauma che ha subito, oppure per predisposizione. Gli individui con una forte carica energetica, un grande ottimismo ed energia, resistono molto meglio alla negatività. Premesso questo, ci sono tre cause principali di negatività: la negatività normale, la negatività indotta da un preciso lavoro di magia nera operato da una stregone o una strega, oppure la negatività causata da un normale individuo fortemente negativo.
Vediamo la negatività normale. Ogni individuo nel corso della vita soffre problemi di negatività transitoria, ovvero che riguarda solo certi periodi della vita e che poi scompare da sola: sono i famosi periodi di alti e bassi che ognuno riscontra. Quando l’individo non riesce a spazzarsi di dosso la negatività, questa si radica nel tempo e le vibrazioni negative possono assumere un livello molto elevato, così elevato da influire pesantemente sull’Aura di un individuo. L’energia negativa così accumulata può essere disastrosa per la vita di una persona, perché può causare sfortuna generale, problemi di salute, di lavoro, problemi emotivi e psicologici.
Il secondo gruppo riguarda la negatività generata da un lavoro di magia nera, come un malocchio, una fattura o una maledizione che può essere anche generazionale, ovvero trasmettersi di padre in figlio. Sono lavori specifici di magia nera che vengono operati con lo scopo d’intaccare fortemente l’energia vitale di un individuo per causargli disgrazie a catena, malattie o morte. Questi lavori malefici rappresentano tutt’ora un fatto preciso della società moderna e vengono lanciati da stregoni e streghe normalmente retribuite da persone malevoli che nutrono un odio profondo verso qualcuno e che intendono causargli una disgrazia, una malattia, o gravi lesioni fisiche e mentali.
Esiste infine una terza causa comune di negatività ed è quella che si riconduce a vibrazioni negative indotte da una persona normale; così come il male procurato da un malocchio funziona secondo il principio delle onde di pensiero, quando una persona normale fortemente negativa dirigere ripetutamente le sue onde di pensiero negative su un individuo, prima o poi riesce ad influenzare negativamente gli eventi della vita della vittima. Una madre molto gelosa che afferma al figlio ed alla fidanzata “non avrete mai pace finché sarò viva”, concentra in sé una tale carica di negatività che – particolari condizioni oggettive/soggettive – consentono che giunga ad indirizzare delle forti vibrazioni negative contro il suo obiettivo.
Parlando di problematiche relazionali, oggigiorno purtoppo così di attualità, lei Maestro come interviene?
Dipende da ogni singola situazione, perché ogni situazione ha delle connotazioni specifiche. Ci sono coppie in cui uno dei due partner ha perso il sentimento d’amore per motivi differenti, dunque bisogna ristabilire il legame affettivo. Ci sono coppie che soffrono di traumi relazionali, spesso legati a fenomeni di tradimento extra coniugale, dove è imperativo bloccare il “vizio”, ci sono coppie dove uno dei partner è innamorato, mentre l’altro/a non lo è e via dicendo. Le situazioni sono molteplici e la Magia Rossa è perfettamente in grado di sanarle adeguatamente, purché venga eseguita una attenta analisi preliminare per identificare bene tutti gli aspetti critici sui quali intervenire. Ad esempio, eseguire un rituale di magia rossa (un cosiddetto legamento d’amore) per trasmettere vibrazioni amorose su un soggetto che ha delle forti riserve emotive o psicologiche verso il partner, di fatto non produce alcun risultato concreto. Nel peggiore dei casi, produce un risultato opposto a quello atteso. Dunque bisogna fare molta attenzione a come si procede; come ripeto, in assenza di un’analisi esaustiva dei soggetti, si corre solo al fallimento certo ed a conseguenti frustrazioni evidenti.
E per quanto riguarda le problematiche d’infertilità, cosa mi può dire Maestro Arkam?
Il Voodoo è perfettamente in grado di agevolare la maternità, attraverso specifici rituali di fertilità. I rituali Voodoo di fertilità sono riti che riproducono, realmente o simbolicamente, atti sessuali e/o processi riproduttivi. Sono una varietà di magia nella quale le forze della natura saranno influenzate dall’esempio tradotto in pratica nel rituale. I rituali Voodoo di fertilità tendono ad aprire il sistema all’influenza di potenti forze esterne, per localizzare i poteri riproduttori del corpo in una relazione gerarchica con le forze dei mondi occulti del cosmo che cingono quest’ultimo e ne influenzano le funzioni. Molte donne africane fanno ricorso a questi rituali per conciliare la maternità e i poteri del Voodoo sono perfettamente in grado di agevolarla rapidamente.
Maestro Arkam, ho letto che lei, in qualità di Presidente del Voodoo Council, opera il Voodoo etico e positivo. Mi può spiegare meglio il significato?
Il Voodoo Council è la più vasta organizzazione mondiale di voodooisti; attualmente annovera oltre 350 membri fra preti e maestri Voodoo di tutto il mondo. Il precetto fondamentale del Voodoo Council è quello di promuovere il Voodoo etico e positivo. Questo significa operare ritualistica Voodoo bianca, per il bene, in contrapposizione all’operato di taluni operatori Voodoo deviati che operano il Voodoo nero per il male (i tristemente famosi Bokors). Inoltre il Voodoo Council vieta ogni sacrificio animale che ritiene una pratica primitiva, superata e priva di significato che non ha più posto nella società moderna.
Bene, l’intervista al Maestro Voodoo Arkam è terminata. Ho tutto il materiale necessario per scrivere un bel blog e, magari, qualcosa di ben più organico come un libro: un progetto che mi sta a cuore e che coltivo da tempo. Per il momento voglio approfittare per trascorere qualche giorno a rilassarmi nelle splendide spiagge di Lomé; magari ne approfitterò anche per visitare l’altipiano di Karà a nord che è noto per la sua rara bellezza.
Un grande grazie al Maestro Voodoo John Arkam, per la sua grande umanità e professionalità. Certamente è uno dei più grandi Maestri Voodoo al mondo, nonché un vero, grande esperto di arti magiche. Capisco perfettamente perché sia così conosciuto e perché rappresenti un punto di riferimento di fama mondiale. Grazie Maestro Arkam per avermi consentito di vivere un’esperienza unica che non dimenticherò mai.
Silvia Tedeschi
I riferimenti del Maestro Voodoo John Arkam.
Il sito Web francese
Il sito Web italiano
Il sito del Voodoo council
3 thoughts on “Intervisto il Maestro John Arkam uno dei più rinomati operatori esoterici del mondo”
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